Le tecniche per ridicolizzare determinate teorie e chi le porta avanti vengono confermate anche in quegli stessi articoli e notizie che invece confermano la qualità delle stesse. Quante volte ci siamo sentiti scherniti dai 'saggi' accademici custodi della verità assoluta e denigrati per le nostre assurde ipotesi da squinternati complottisti?
E questo sempre con il consueto modus operandi e lo stile irrispettoso, presuntuoso e superbo di coloro che si sentono investiti della missione di denigrare e smontare, anche quando le argomentazioni a loro supporto sono estremamente deboli. Come in archeologia, in economia, nelle scienze così nelle notizie di cronaca questi personaggi si fanno promotori del pensiero unico dominante anche quando l'evidenza nega le loro povere affermazioni sostenute soltanto dalla retorica dialettica in perfetto stile da inquisizione post-moderna con il supporto degli strumenti mediatici.
Ecco infatti come un noto sito di un "cacciatore di bufale" trattava l'argomento del microchip, molto caro ai complottisti NWO.
Avrete certamente apprezzato lo stile così educato e rispettoso dell'autore dell'articolo sopraccitato...

Ed ecco invece come titola il quotidiano "Libero" in un articolo che riportiamo integralmente...
Microchip nei neonati per controllare la loro salute
Poco dopo le elezioni e dopo il trionfo del M5S, tra quelli dell'esercito di improvvisati in Parlamento si distinse il "cittadino" Paolo Bernini, che a Ballarò snocciolò le sue farneticanti teorie sui chip impiantati sottopelle con cui veniamo controllati, tracciati, inseguiti, studiati eccetera eccetera. Come ovvio, il Bernini, venne sbertucciato da destra, centro, sinistra, da giornalisti, comici e chi più ne ha più ne metta. Oggi, però, il grillino-complottista (che al suo portfolio di fesserie ne ha aggiunte altre su Bin Laden, scie chimiche, finanziamenti pubblici e anche quelle infamanti sull'auto-attentato l'11 settembre, sic) si prende una piccola rivincita. Già, perché il chip sottopelle sta per arrivare. Ecco, non ce lo installeranno a nostra insaputa fantomatici governi e/o big del farmaco o dell'industria; il chip sarà una scelta, ma sta per arrivare.

Succede che, dopo aver fatto le prove sugli animali domestici, è tutto pronto per passare sugli esseri umani. Leslie Saxon, capo della divisione di cardiologia della University of Southern California, ha annunciato in una conferenza stampa che entro dieci anni sarà possibile installare sui neonati un microchip che monitorerà tutti i parametri vitali (il chip è una sorta di tatuaggio). L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza organizzata dall'Institute of Electrical and Electronic Engineers, dove è stato spiegato che i dati potranno essere direttamente trasmessi, per esempio, agli smartphone dei genitori e dei pediatri per controllare in tempo reale lo stato di salute dei piccoli. Dunque il chip sta per arrivare.
Ma con buona pace del Bernini non avranno nulla a che fare con cospirazioni, controllo delle menti, terroristi risuscitati, elettro-imposizione di stimoli ed emozioni, eccetera...
Certo è invidiabile l'ottimismo (o l'ingenuità?) del giornalista il quale probabilmente ritiene che se costoro avessero voluto farlo per tutti i motivi da lui esclusi, certamente lo avrebbero ammesso tranquillamente.
Ma una cosa emerge dall'articolo (al di là del consueto stile irridente nei confronti di chi la pensa in modo diverso) il chip esiste, sta per arrivare, e sicuramente ai tempi della condanna inquisitoria e satirica da parte del noto debunker era già in fase avanzata di progettazione.
Ergo le sue risatine di scherno e il suo presuntuoso modo di porsi nei confronti di chi si sforza di offrire verità alternative al tranquillizzante e ammorbante pensiero unico dominante fatto di rassicuranti bugie erano del tutto fuori luogo considerato il fatto che, volendo escludere la sua malafade, si stava comunque oggettivamente sbagliando e, cosa più grave, in maniera del tutto pregiudizievole.
Il che fa rivalutare anche altre ipotesi sostenute dai denigrati complottisti... il NWO? Bin-Laden? L'11 Settembre? Le scie chimiche? E così via tutte le altre...
Chissà, come oggi la storia del microchip viene confermata, seppur nel grande imbarazzo dei media, forse non è lontano il giorno in cui altre verità scottanti verranno finalmente a galla... Perché ricordatevi sempre:
