Torniamo alle lampade di Dendera, vediamo ora di analizzare più da vicino questi antichissimi disegni egiziani, unici al mondo, situati presso il tempio di Dendera, esattamente nella stanza numero 17.
La parte superiore del tempio, quella che sta sulla superficie, appartiene al 300 a.C , mentre la parte interrata, dove si trovano le cripte e la nostra stanza, risale a tempi molto più antichi, si parla addirittura di 1400, 1500 a. C …
Circolano voci che alcune stanze siano ancora chiuse, ma che altre siano state aperte e saccheggiate e addirittura smontate non si sa da chi… Una comunque è rimasta…ed è proprio quella che contiene i nostri geroglifici…Oltre al geroglifico che ha fatto il giro del mondo, c’è, a circa 3 metri di distanza dallo stesso, un altro geroglifico che a detta di molti rappresenta degli accumulatori di energia, con dei cavi elettrici che fuoriescono e una sfera con dentro una linea seghettata… ( come, d’altronde, noi stessi, oggi, rappresentiamo l’elettricità ) e anche questo disegno , come quello delle lampade di Dendera è unico, non ne esiste, quindi, uno uguale al mondo.
Ma torniamo a Sir William Crookes, che costruì un oggetto simile nel 1879 che ha funzionato emettendo raggi x…quello che ha inventato Crookes ( ma molti pensano si sia ricollegato al famoso disegno ) è un tubo elettronico a catodo freddo, in grado, appunto, di produrre raggi x. Se guardiamo nel geroglifico si nota, oltre alla lampada che gli archeologi, come già detto prima, ribattezzano come un fiore di loto (anche se ha un gambo flessibile e lungo come un cavo elettrico), il sostegno dell’oggetto che gli archeologi dicono sia un pezzo della colonna dorsale di Osiride, ma che a molti è, invece, apparso come un componente elettrico che, guarda caso , ha un’ avvolgimento elettrico necessario per far funzionare la lampada di Crookes. Ancora più a destra si vede un dio con due pugnali (segnale di pericolo), in corrispondenza del punto in cui, anche nel tubo di Crookes, fuoriescono i raggi x.
All'interno del tubo di Crookes la luce viene diffusa tramite una serpentina luminosa che ritroviamo, guarda caso, anche nel bassorilievo di Dendera. Sappiamo che gli Egiziani chiamavano questo serpente SEREF, che significa “illuminare”.
Poi la coincidenza più incredibile…all’interno del disegno che molti studiosi identificano con fiori di loto (dite la verità…a voi sembrano fiori di loto?) c’è il serpente… e nel tubo di Crookes cosa si vede?
Guardate bene la forma... guardando le foto si nota subito la somiglianza con le "lampade" di Dendera.

